14.1.24

Banana, noce pecan e caffè

Perdutamente innamorata di questo stampo per donuts al forno, che in forno non c'è mai finito, della glassa con l'effetto a righe, e dei gusti particolari, quelli che non trovi in giro, quelli che la gente non è abituata ad assaggiare..

"ci hanno fregato da piccoli quando ci hanno insegnato a colorare dentro i bordi"



Io, il pollice verde, non l'ho mai avuto.
Ho sempre cercato di applicarmi al giardinaggio, sogno una casa invasa di piante, piccoli arbusti, fiori, e fogliame vario.. da piccola il mio colore preferito era il verde. Qualsiasi cosa dovessi disegnare questa finiva per sembrare un albero o un alieno visto che l'unica matita colorata contemplata era appunto quella verde. Con gli anni, per fortuna, la mia passione per quel colore è un po' passata. Anche perchè immaginarmi con una maglietta color erba, delle pareti color salvia o la macchina verde bottiglia, ecco, credo farebbe un po' strano.. quindi il colore l'abbiamo un po' messo da parte ma per quanto io cerchi di non comprare troppe piante, non posso proprio fare a meno di loro.
La nostra casa è un po' buia, al mattino c'è poca luce e gli unici angoli liberi dove poter mettere qualche vegetale rimangono sempre quelli troppo vicini ai termosifoni. L'unica pianta che è nata da zero qui dentro è l'avocado. E questo penso spieghi molte cose.
Ho inoltre notato che me la cavo meglio con le piante in ammollo, per i più tecnici in idrocultura, cosa che, essendo io dello scorpione, non mi desta particolarmente stupore.


La rugiada della notte si è ghiacciata e ha lasciato un sottile velo bianco nel campo di grano ormai vuoto che sta al di là della nostra casa. L'erba è diventata come di cristallo e scricchiola ad ogni passo che faccio mentre cerco un po' di ispirazione girovagando per il giardino, mentre l'aria fredda mi fa scendere una lacrima e le mie mani si infilano frettolosamente nelle tasche del giubbotto di S.
Thor mi raggiunge zampettando felice, con la corda in bocca, un orecchio un po' storto e la coda che sembra pronta a prendere il volo tanto veloce la sta scuotendo.. è definitivamente arrivato il freddo.

Da quando ho iniziato a scattare, prima di organizzare il set della domenica mattina, faccio un giretto fuori casa, in giardino e lungo la strada, alla ricerca di qualche pianta che possa in qualche modo abbinarsi ai miei dolci.. e lo sanno tutti che i dolci moderni starebbero bene su fondo bianco, tanta luce, pochi oggetti e un mood più sofisticato.. ma non ci posso fare nulla, ho bisogno di inserire nel set quei graziosi rametti di gelsomino rubati al vicino di casa o uno dei mie photos che mi danno sempre una gran soddisfazione.. 


Ma parliamo un attimo di questo dolce, credo uno dei miei preferiti.. sia per estetica che per il sapore, un po' particolare, che la banana nei dolci non se la fila mai nessuno, poverina.. e le noci pecan, anche queste poco conosciute e messe sempre dopo la nocciola o il pistacchio (io comunque team nocciola tutta la vita, che il pistacchio se la tira sempre troppo).. e una dolce nota del caffè, che abbinato al cioccolato bianco sa un po' di caramello.. una delizia per il palato. Caldo e terroso, il sapore della banana arriva subito, seguito a ruota dal sapore della noce, leggermente pungente e tostato..
Esteticamente questa forma, glassata così, mi fa impazzire. I colori sono venuti perfetti, le decorazioni quasi, ma non si nota, e quelle goccioline di condensa sul cioccolato rendo tutto un po' più vero.. mi piace, davvero! e non lo dico spesso di quel che faccio perchè credo si possa sempre migliorare qualcosa ma questa volta credo di averci azzeccato.. bello fuori, bello dentro (e non ci scommettevo perchè mi manca lo stampo per l'interno di questo bellissimo stampo) e buono.. pure le foto, un po' fredde e piene di foglie, mi fanno impazzire, un po' confuse e leggermente opache, come fossero di un'altra dimensione e di un'altra storia..



Monoporzioni alla banana, noce pecan e caffè (dose per circa 10/12 mono, io 6 ciambelle stampo silikomart e 6 cilindri da 6cm di diametro e 5cm di altezza):

Frolla ricomposta alla noce pecan e caffè
Biscuit morbido alla banana
Namelaka alla noce pecan
Banane spadellate
Mousse leggera al caffè

Giorno 1:
Biscotto morbido alla banana (dose x 1 teglia 30x40cm) - ricetta tratta dal sito Valrhona
190 g banana matura
50 g burro sciolto (a 55°C)
230 g pasta di mandorla (io 110 g f. mandorle + 110 g zucchero a velo + 10 g albume)  
175 g uova
20 g tuorlo
25 g zucchero muscovado
vaniglia (opzionale)
50 g albumi freddi
10 g zucchero semolato

Accendere il forno a 170°C.
Come prima cosa unire nella planetaria la pasta di mandorle (o, come nel mio caso, il mix di zucchero a velo, f. di mandorle e albume), le uova, il tuorlo, i semini di mezza bacca di vaniglia e lo zucchero muscovado. Montare per circa 10/15 minuti con la frusta, a velocità media, fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso.
Nel frattempo frullare assieme la banana tagliata a pezzetti con il burro fino ad ottenere una crema omogenea.
A parte montare l'albume con lo zucchero semolato.
Unire i tre composti avendo cura di non smontare troppo l'impasto, è consigliabile fare questa operazione a mano con l'utilizzo di una spatola effettuando dei movimenti circolari dall'alto al basso. Unire la banana e il burro alla montata di uova e unirvi infine l'albume montato a neve.
Stendere su di una teglia munita di carta da forno e infornare per circa 18/20' avendo cura di ruotare la teglia a metà cottura. Sfornare e lasciar raffreddare. Coppare con un coppapasta della forma desiderata in base allo stampo scelto

Banane spadellate
200 g banana
60 g burro
60 g zucchero
2,5 g pectina nh
vaniglia

Mescolare la pectina con lo zucchero semolato. Tagliare le banane a cubetti di circa 1 cm di lato. Mettere il burro a sciogliere con le banane in un pentolino su fuoco medio-basso. Unirvi la vaniglia e lo zucchero mescolato alla pectina mescolando continuamente con una frusta. Portare a bollore. Far bollire per circa 2' quindi togliere dal fuoco e versare quando è ancora calda negli stampi. Congelare.
(per le ciambelle ho versato la composta direttamente nello stampo finale e una volta congelata l'ho coppata per ottenere un inserto perfetto, in alternativa potete dressarla con una sac a poche una volta raffreddata; per i cilindri potrete scegliere uno stampo a semisfere o un semplice cilindro un po' più piccolo dello stampo)

Namelaka alla noce pecan: (circa 20/25 g x monoporzione)
60 g latte
3 g glucosio
1,5 g gelatina in polvere (+ 7,5 g h2o)
90 g cioccolato al latte
50 g pasta di noce pecan
120 g panna fredda

Reidratare la gelatina con l'acqua fredda e mettere da parte.
Scaldare il latte con il glucosio. Nel frattempo semisciogliere il cioccolato al latte e aggiungervi la pasta di noci pecan. Creare un'emulsione elastica e brillante versando in più riprese i liquidi sui grassi (quindi il latte nel cioccolato/pasta di noce). Aggiungere la gelatina sciolta. Mixare per affinare la struttura e versare nell'inserto scelto e congelare. Anche in questo caso potete scegliere di far cristallizzare la namelaka in frigo e dressarla in un secondo momento con una sac a poche per creare un inserto della dimensione e forma che preferite)

Giorno 2:
Frolla ricomposta alla noce pecan e caffè
40 g frolla al cioccolato sbriciolata 
16 g cioccolato al latte
1 g caffè solubile in polvere
30 g pasta di noce pecan

Sciogliere il cioccolato con la pasta di frutta secca quindi unirvi gli altri ingredienti. Mescolare. Stendere poi tra due foglie di carta da forno ad uno spessore di circa 1/2mm max. Far raffreddare in congelatore quindi coppare della stessa dimensione del biscuit alla banana.

Mousse leggera al caffè:
3,5 g gelatina in polvere (+17,5 g h2o)
90 g latte
170 g cioccolato bianco
200 g panna fresca semimonata
4 g caffè solubile 

Reidratare la gelatina in polvere in acqua fredda (1 parte di gelatina + 5 parti d'acqua)
Scaldare il latte con il caffè, quindi creare un'emulsione versandolo in più riprese sul cioccolato semisciolto. Mixare con un minipimer per affinare la struttura quindi unirvi anche la gelatina sciolta. Raffreddare a circa 28° C.
Semimontare la panna quindi unire i due composti con una spatola in silicone fino ad ottenere una mousse omogenea morbida.

Montaggio 
(io tutti i montaggi li faccio sempre a testa in giù, mi preparo tutte le componenti a portata di mano e procedo con metodo per non trovarmi incasinata quindi prima di partire devo avere:
- stampi puliti - tipo quelli delle ciambelle dove avevo creato l'inserto ho dovuto liberarli e lavarli
- inserti pronti e congelati della giusta dimensione
- pan di spagna già coppato e croustillant già pronto, anche questo già coppato e congelato.
Devo inoltre assicurarmi di avere spazio in congelatore per potervi mettere il tagliere con sopra gli stampi)

Quindi versare la mousse, aspettare che inizi a cristallizzare adagiarvi sopra l'inserto di banane spadellate e namelaka alla noce pecan, versare un goccio di mousse, quindi inserire anche il pan di spagna alla banana e chiudere con la frolla ricomposta.
Versare la mousse al caffè negli stampi, quando inizia a tirare adagiarvi sopra l'inserto di banana e namelaka alla noce pecan.
Congelare per almeno una notte

Per la decorazione ho glassato con la solita glassa bianca colorata di giallo e con della glassa fondente (la ricetta è la stessa cambia solo il cioccolato). Ho inoltre creato delle fasce di cioccolato al latte e delle scaglie di cioccolato per decorare la superficie.


Prossimamente altri dolci strani, dagli abbinamenti insoliti, ma che sono sicura saranno deliziosi..
vado a cambiare l'acqua alle piante, finisco di piegare un po' di vestiti e poi corro in divano.. stasera relax con S., uno di questi dolcetti da riassaggiare per la terza volta in una giornata, un film e una tisana.. la bellezza delle piccole cose..

Silvia

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