25.11.18

Pangoccioli e troppa poca pazienza

"Le cose belle hanno tempi lunghi", a volte.

In ogni caso io, la pazienza, temo di averla dimenticata in pancia di mamma. l'unica cosa che sono disposta ad aspettare è un pacco da Amazon, o qualsiasi altro negozio online.. tutto il resto del tempo passato ad aspettare è pressochè tempo perso, anzi.. non è perso, ma mal impiegato ecco. 
E giuro, ci provo sempre ad avere pazienza.. com'era? 

L’attesa del piacere è essa stessa un piacere. (Gotthold Ephraim Lessing)

ma proprio non ci riesco. Molto meglio il puro piacere. Punto.
Vorrei sempre tutto e subito e sistematicamente combino casini e devo ricominciare tutto dal principio. Un po' come per questa ricetta che so di aver provato e riprovato almeno 4 o 5 volte..
ottimo insomma
Aggiungiamo alla mia impazienza l'essere leggermente iperattiva (..dormire? what's the meaning of "dormire"?) e voilà: una vita mai tranquilla, qualche perdita di memoria qua e là, eccessive dosi di caffeina ma per il resto non mi lamento.
A mia discolpa c'è da dire che sono particolarmente testarda, e che quindi sbaglio, cado e mi rialzo.. talmente testarda che 9 su 10 vado a sbattere la testa esattamente nello stesso punto della volta precedente: forse è più corretto dire che sono testarda e mezza masochista.

Ricetta vecchia, di qualche anno fa, quando ancora avevo voglia di aspettare che il lievito facesse il suo dovere.
Capelli un po' troppo rossi, doppiepunte a iosa, luce decisamente invadente per i miei gusti, probabilmente erano già passate le 10 del mattino quando ho scattato, una sciarpa nera che non so più che fine abbia fatto e qualche anello di troppo (ma non sono così abile da eliminarlo con photoshop). 



Sono appena le 5 del mattino e nonostante oggi sia domenica il mio orologio biologico proprio non ne vuole sapere di riposare ancora un po'. Ho già fatto colazione, la doccia e pure bevuto il secondo caffè. Giro per casa in mutande e t-shirt perchè fortunatamente tutti dormono e nessuno mi può dire nulla. Fa freddino ma il caffè e la doccia bollente mi danno un po' di autonomia.

Ho fame, ancora.. ma so che è semplicemente noia la mia e decido quindi di dimenticarmene. Mi spalmo beatamente sul divano e navigo un po' tra le pagine di pinterest.. avrei voglia di preparare un bel dolce per la colazione tuttavia so che finirei per mangiarlo tutto io quindi forse è meglio evitare. Per qualche secondo mi sale la malsana idea di rifare queste soffici palline lievitate, ricchissime di cioccolato (avevo senza ombra di dubbio aumentato la dose dalla ricetta base, mi conosco).. Poi grazie al cielo mi ricordo che io, con i lievitati, proprio non ci vado d'accordo e che sicuramente mi risulterebbe più facile fare un sandwich con uova e bacon vista la mia voglia di stare in cucina dell'ultimo periodo. Quindi nada pangoccioli, andrò a prendere le brioches al bar che fanno sempre tutti felici: un krapfen, una integrale al miele, una vuota e quella al cioccolato.


06:06 esprimi un desiderio
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07:07 esprimi nuovamente lo stesso desiderio [Ci sto mettendo una vita a scrivere oggi]

Pangoccioli: (ricetta di Simona Mirto: TavolaArteGusto)
non ho apportato alcuna modifica, ergo andate direttamente a leggerla da lei :)


Comunque ora vado, a prendere le brioches, a preparare la tavola per la colazione che poi oggi ho pure un mezzo colloquio di lavoro e poi dritta in palestra, caffè preworkout e ultimo allenamento della settimana, poi ancora spese e pranzo.
Per il pomeriggio si vedrà..
forse forse oggi ci scappa un libro
Dorian Gray potrebbe essere una buona idea.


Silvia

1 commento:

  1. Ciao Silvia, le cose belle e buone hanno bisogno di tempo per maturare. Questo post non poteva esprimere meglio questo concetto. In bocca al lupo x il tuo colloquio...spero sia andato bene e alla prossima <3

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