9.9.14

Paris

L'unico aspetto positivo del partire è l'avere la possibilità di ritornare..


Il sole intiepidisce l'aria, silenziosamente. Parigi tace.
Dallo spiraglio delle porte dei laboratori, intravedo i panettieri che lavorano ininterrottamente da parecchie ore. Sfornano baguette e croissant, pain au chocolate e choux. Il delizioso profumo ha evidentemente richiamato l'attenzione di un gatto che, indisturbato, miagola e passeggia vicino all'entrata del panificio.
Con fatica tutti sono scesi dal letto, la colazione è pronta. Una crostata all'albicocca è quel che ci vuole per iniziare bene la giornata.
Salutiamo il Sign. Micio, il nostro compagno di stanza a quattro zampe, e ci incamminiamo tra le rue di Montmarte.


Tanti biciclette, tanti pattini. Bimbi che giocano, vecchiette che prendono il sole.
Case bianche dai balconi azzurri, alte alte con graziosi abbaini. 
Banchetti con le pile di crêpes che superano il mezzo metro, pronte per essere riscaldate e abbondantemente farcite con chocolate, confiture o crème de marrons. E poi ancora churros e panini, granite e gelati, macarons e cioccolatini..


Qualche goccia di pioggia e via di corsa a casa, che qui a Parigi il tempo non perdona. Una spesa veloce, magari del formaggio o delle uova, un po' di verdure da fare spadellate e poi di corsa in cucina, senza dimenticare il burro per la prossima crostata, perchè con l'olio è buona ma con il burro francese è tutta un'alta cosa..

l'Eclair Glace di Christope Adam - #02 vanilla pecan - 6,50 € - Eclair De Genie, 14 rue 
Tanti tanti troppi dolci.
Siamo stati da Christope Adam e dai suoi eclairs, da Sadaharu Aoki e i suoi sapori orientali (da notare che ci sono tornata due volte nella stessa giornata.. mica potevo non assaggiare la monoporzione!), Da Michalak con i Fantastik e da Hermé con i suoi macarons, abbiamo fatto colazione da Des Gateau et Du Pain e la merenda del pomeriggio con la tart tatin di Philippe Conticini.. ogni giorno una tappa diversa, ogni giorno tante delizie e tanta voglia di coltivare una passione..

Macaron yozu (a sx) e macaron hojicha (a dx) - 1,20€ l'uno- Sadaharu Aoki, 35 Rue de Vaugirard
Monoporzione Zen (sesamo nero, matcha, cognac, cioccolato bianco) - 6,50 € - Sadaharu Aoki, 35 Rue de Vaugirard
Croissant au matcha - 1,80€ - Sadaharu Aoki, 35 Rue de Vaugirard
Macaron alla violetta (sopra) macaron al matcha (sotto) - 1,20 € l'uno - Sadaharu Aoki, 35 Rue de Vaugirar
Eclair al sesamo nero - 4,60 € - Sadaharu Aoki, 35 Rue de Vaugirard

Non ci siamo fatti mancare le innumerevoli fermate sbagliate, la perdita dell'abbonamento e neppure l'attentato in metrò. Siamo stati al La basilique du Sacré-Cœur rigorosamente chiusa per una manifestazione e abbiamo passato un'intera mattina in cerca del gatto che si era nascosto nell'armadio e nessuno riusciva a trovarlo. Omettendo altre sciagure che è meglio non ribadire (..), posso fermamente dire che non dimenticherò mai questo viaggio, promesso.

Macaron olio d'oliva e vaniglia - 2,20€ - Hermé, 39 Avenue de l'Opéra

Era un appartamento davvero grazioso il nostro, particolare è la parola più adatta a definirlo, curioso e decisamente ricco di oggetti, libri, soprammobili e cianfrusaglie. Sedie imbottite gialle e rosse, tavolini di legno azzurri, un puff blu e tante piante non ben identificate sulle grandi porte-finestre. Una vasca moderna accanto al letto, con tanto di vetrata che dava nella corte interna del condominio e un'armadio pieno zeppo di vestiti da principessa della piccola figlia del proprietario..

Mini guglhopf - 2,50€ - Des Gâteau et Du Pain, 63 Boulevard Pasteur
Pain au chocolate - 1,80€ - Des Gâteau et Du Pain, 63 Boulevard Pasteur
Croissant - 1,50€ - Des Gâteau et Du Pain, 63 Boulevard Pasteur
Ricorderò il sapore del burro, le briciole di sfoglia che cadevano ad ogni morso. Ricorderò i cerchi per gli entremet appesi al soffitto da E. Dehillerin, le pareti piene zeppe di moule à tart da La bovida e l'arroganza con cui la commessa di A. Simon mi ha cacciato fuori dal negozio perchè mancavano cinque minuti alla chiusura.. comunque, francesi scorbutici a parte (che per fortuna sono pochi), Parigi è una di quelle città che va vista almeno una volta della vita, meglio due o tre.. o magari ancora di più, chi lo sa..

Tart tatin - 5,80 € - Philippe Coticini, Patisserie des rèves 
Vi lascio con la tart tatin di Philippe Conticini, che credo continuerò a sognarmi di notte per ancora diversi mesi.
Un saluto da Parigi, dai bambini che giocano con le barche a Les Jardin des Tuileries, dai gruppi che praticano yoga e arti marziali all'ombra degli alberi a Les Jardin du Luxembourg e dalla gelateria Amorino, quella che fa il gelato a forma di fiore e che purtroppo non sono riuscita a provare.. un motivo in più per tornare in questa splendida città! Ci sarebbero ancora tante cose da dire, ma non credo sia possibile trasferirle in modo indelebile su di un foglio, auguro a chiunque di visitare questa splendida città.. e per chi c'è già stato, auguro di avere la possibilità i ritornarci ancora tante e tante volte!


Un abbraccio,
un ringraziamento speciale ai miei compagni di viaggio, Claudia Nicola e Nicolò, che mi hanno fatto vivere una settimana unica, smancerie a parte.. grazie di cuore ragazzi!

buona settimana,
a presto
Silvia

11 commenti:

  1. ecco adesso sono ancora più convinta di dover andare in Francia al più presto...grazie per queste bellissime foto che hai condiviso con noi..
    un abbraccio forte!

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  2. Ma che meraviglie di golosità che hai provato! *_*

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  3. Ma quanti macaron ti sei mangiata?! :D
    Battute a parte, hai fatto benissimo a godere quel che Parigi aveva da offrire in tutti i sensi, e si sa, Parigi vuol dire anche dolci burrosi e ricchi di creme.. ma che fai, stai a trattenerti?! Anche se io non avrei potuto mangiare niente di quelle cose, sono rimasta incantata dalle foto che raccontano tutta la loro bontà, e anche dalla perfezione di quelle piccole opere d'arte, perchè quello sono..
    Chissà se avrei trovato qualche dolcino anch'io!
    Resta il fatto che Parigi è una città meravigliosa che spero di riuscire a visitare presto.Credo che ti faccia davvero innamorare..
    Ben tornata Silvia, un abbraccio :)

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  4. Ho sempre sognato di andare a Parigi ma non ne ho ancora avuto l'occasione. La tua descrizione é talmente bella che sembra poesia! Ora sono più convinta di prima: devo visitare questa splendida città. Grazie

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  5. Questo turo gastronomico a quest'ora mi porterà solo dei dolcissimi sogni..grazie della condivisione :-D

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  6. Tutto meraviglioso.... amo Parigi e non vedo l'ora di tornarci.

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  7. Ciao Silvia, Parigi è una città da favola: ci sono stata in gita l'ultimo anno di liceo e non vedo l'ora di tornarci! Ora però sono vegana, quindi probabilmente non avrei vita facile per i dolci! Però ho ammirato davvero le foto dei tuoi spuntini: alcuni hanno gusti davvero particolari (non avevo mai visto eclair al sesamo nero e macaron all'olio d'oliva) e l'ultimo croissant è a dir poco perfetto!!!
    Se ti può consolare dalla nostalgia parigina, Amorino ha delle sedi anche in Italia: a Milano e Verona sicuramente, altrove non so :-)
    A presto

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  8. cara Silvia...aspettavo il tuo racconto di questo viaggio. Sapevo che avrei trovato tanti immagini poetiche e che avrei potuto leggere la versione pasticciera di Parigi, assaporata da te.
    grazie per questi scorci.
    ora, sogno Parigi. La città con i suoi monumenti, ma soprattutto la sua quotidianità, l'atmosfera che si respira lì,...e sogno di varcare la soglia di alcune boutique...di dolci, naturalmente.
    ciao!!!!

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  9. Parigi è la prima città in cui tornerei di corsa ... unica!! :)

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  10. sto ancora aspettando il viaggio a Parigi che mio marito mi ha promesso anni fa..... se riesco scappo a Chamonix al più presto, il gusto dei dolci e del pane francese non ha eguali.... ciao bella, a presto! Smack!

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  11. Ah Paris, mon petit amour! Ti capisco Silvia, una volta che l'hai vissuta risulta difficile tornare alla vita di tutti i giorni. Io l'ho visitata due volte, la prima in un soggiorno studio a 18 anni, e che te lo scrivo a fare? Mitica!
    La seconda volta con mio marito...tutta un'altra storia, e voglia, o tornarci, magari ci soffermeremo nei luoghi da te così magistralmente descritti.

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